«Il mio gruppo politico di riferimento (Fratelli d’Italia, ndr) non ha nessunissima intenzione di mandare a casa il sindaco Cannito, noi vogliamo soltanto un tavolo di maggioranza dove si discuta ciò che non va e in particolare le nuove nomine assessorili, perché il Sindaco non può detenere tante deleghe nelle sue mani dopo così tanti mesi». Queste le dichiarazioni rilasciate ai nostri microfoni dal consigliere comunale Gennaro Cefola, capogruppo del partito di maggioranza Fratelli d’Italia.

È chiaro che ci sono incomprensioni politiche all’interno della maggioranza di centrodestra, guidata dal sindaco Mino Cannito, che vede come principali competitor Forza Italia (ricordiamo che detiene il gruppo consiliare più numeroso) e il partito della Meloni. Insomma, le difficoltà che si traducono con una crisi politica all’interno della maggioranza, di cui avevamo già parlato, si sono concretizzate, innanzitutto con l’ammissione di tali problematiche anche da parte dell’altro contendente di destra cioè FdI che finora non aveva proferito parola; la richiesta è quella di un tavolo di maggioranza per discutere l’assetto del governo cittadino. Probabile un rimpasto o comunque una risoluzione parziale della Giunta.

Cefola chiarisce che FdI non rivendica nulla, ma si chiede una fase di chiarimento, indipendentemente dalle personalità scelte e decidere il destino dell’importante delega all’Ambiente, oltre a quella alla Polizia Municipale rimasta, come ricorderete, scoperta in seguito all’allontanamento di Elisa Spera.

Visto che è passato circa un mese dall’ultima seduta consiliare in cui si è manifestato questo malcontento all’interno della maggioranza, come mai non si è creato questo tavolo?

«Per questo noi siamo andati via dal Consiglio comunale, perché chiediamo questo incontro di maggioranza in cui si discuta di questa crisi, perché è evidente che se viene revocato un’assessore e sono passati tre mesi, se ne deve nominare un altro. Vuol dire che c’è qualche problema. Noi vogliamo che queste questioni vengano risolte e si vada avanti».

Insomma, parole chiare, semplici e dirette: questo tavolo di maggioranza perché non viene ancora convocato, pure alla vigilia di un Consiglio comunale (quello di giovedì prossimo) che a questo punto rischia lo stesso esito dello scorso?

La paralisi amministrativa non è auspicabile per il Comune di Barletta, che ha urgente bisogno di risposte per varie questioni.