“Il tempo guarisce tutte le ferite”: chissà se questo vale anche per i problemi nella maggioranza in Consiglio comunale di centrodestra del sindaco Mino Cannito? Tutto tace, senza segnali di ricucitura di quello strappo avvenuto nella scorsa riunione consigliare a inizio settembre.
Dunque quasi un mese è passato, con pochissime dichiarazioni ufficiali che non sembrano proprio soffiare sul fuoco. L’incendio potrà allargarsi presto e ufficialmente nella prossima seduta di Consiglio comunale, convocata per giovedì prossimo. Che peraltro vede come punti all’ordine del giorno molti debiti fuori bilancio, proprio i punti su cui la maggioranza è venuta meno già nello scorso. Dunque, una conta vera e propria. La maggioranza c’è o non c’è; oppure c’è ma è di gran lunga ridotta. Ricordiamo che l’altra volta erano solo in nove i consiglieri di maggioranza presenti in aula; ammettiamo anche e forse qualche assenza casuale, bisogna però sottolineare l’assenza dell’intero gruppo di Fratelli d’Italia (che conta ben quattro consiglieri) e quello di Barletta al Centro (tre).
Certo, la politica non è solo matematica, ma i conti devono tornare e anche le ultime dichiarazioni del presidente del Consiglio comunale Marcello Lanotte o i vari comunicati stampa della parte di maggioranza rimasta dalla parte di Cannito, capeggiata da Forza Italia, che ricordiamo ha il gruppo consiliare più numeroso, non sembrano dare tregua a questa ventata di crisi politico-amministrativa.
Al netto, questo tempo è passato portando a casa importanti risultati, promesse, come la rievocazione della Disfida, concretizzatasi proprio nei giorni seguenti il primo strappo in Consiglio, svoltasi egregiamente con gli occhi puntati anche per evidenziare qualunque passo falso dell’Amministrazione, e i Campionati Mondiali di Coastal Rowing che si vanno svolgendo lungo la Litoranea di Ponente “Pietro Paolo Mennea” con grande successo proprio in questi giorni. Dopo? Se ci sono i nodi verranno al pettine.
Inoltre, esiste la questione legata agli aumenti denunciati dai diversi cittadini e dalle opposizioni sulla Tassa sui Rifiuti che rischia di diventare il perno su cui concretizzare questa “crisi” nella maggioranza di Cannito. Un passo falso delle opposizioni o della maggioranza? Non è chiaro a chi devono le maggiori responsabilità; l’assessore al Bilancio guarda caso è un esponente proprio di Fratelli d’Italia. Dunque ora i chiarimenti appaiono necessari. Davide Campese parlò dell’aumento solo del 1,4% dovuto all’inflazione programmata, ma a quanto pare a molti cittadini è risultato un aumento ben maggiore; questo può diventare il motivo di presa di distanza del partito della Meloni, se la responsabilità è dovuta unicamente agli aumenti determinati dalle mancate agevolazioni dello Stato per quest’anno o ci sono responsabilità dell’Amministrazione comunale.
Questa crisi, sebbene non dichiarata, crea un’inevitabile paralisi amministrativa che il Comune di Barletta non può permettersi.