Il fossato del Castello Svevo di Barletta si è trasformato in un campo di gara per l’Open di golf nella specialità di Pitch&Putt. In 24 si sono confrontati sul numero ridotto di buche, pert aggiudicarsi il trofeo. Concorrenti ieri mattina hanno raggiunto Barletta non solo dalla Bat, ma anche da Bari, Foggia e Taranto. A vincere l’open è stata Lella Pennetti, seguita da Salvatore Liso e Maurizio Liso. Il titolo di “first lady” è andato, invece, a Annamaria Strignano.

Sport e storia insieme in un evento che ha attirato l’attenzione degli appassionati ma anche di tanti curiosi. Dopo il grande successo del 2014 e del 2015, è tornato l’Open di Golf e Pitch&Putt nel cuore pulsante della città. Lo scorso sabato c’è stata attività di promozione di una disciplina che sta prendendo sempre più piede in Puglia, così come nella sesta provincia. Mentre ieri mattina, spazio alla gara che si è svolta con la complicità di una giornata quasi primaverile.

L’evento è stato organizzato dalla Bat Fly Golf Club e la Asd Ad Sport, col patrocinio del Comune di Barletta, della Federazione italiana Golf, e della Federazione Italiana e internazionale di Pitch&Putt. “Questa ulteriore iniziativa conferma come Barletta offre tante potenzialità di promozione attraverso lo sport – ha spiegato l’assessore comunale allo Sport, Marcello De Gennaro -. Così la città diventa più accattivante ed è vissuta non solo da chi pratica queste discipline ma anche dagli appassionati”.

L’Open di golf ha riportato a Barletta un evento che è promozione della disciplina sportiva di golf e pitch&putt, ma anche unico nel suo genere perché si realizza in un contesto di grande rilevanza storica. Una gara che è stata anche il test per inserire Barletta in un tour da svolgersi nel 2024, all’interno delle città più importanti d’Italia, con campi di gara molto originali come castelli, fossati, mura, all’interno dei centri storici. “Avevamo già testato l’area nel 2014 e 2015 . aggiunge il referente di Ad Sport e Wave Production, Enzo Ormas -. Da quest’anno abbiamo deciso di riorganizzarlo, e per il prossimo anno sarà inserito in un tour internazionale. Il golf, quindi, strumento non solo per praticare l’attività sportiva ma anche per promuovere il centro storico. Per questo motivo abbiamo creato un’area con una buca di prova per capire come si gioca e per far avvicinare ancora più gente a questo sport”.

Vogliamo far capire alla gente che è una disciplina praticabile da tutti – spiega il referente di Bat Fly, Paolo De Fazio -. Il golf può diventare sport popolare. Abbiamo coinvolto 60 ragazzi nelle scuole barlettane, e in città c’è un campo-pratica per diventare giocatori abilitati”.