Anche la ASL-BT è scesa in campo contro la violenza sulle donne, attraverso una simbolica “panchina rossa” proprio nel piazzale antistante l’ospedale “Mons. R. Dimiccoli” di Barletta.

Questa mattina una piccola cerimonia alla presenza di alcuni rappresentanti del personale sanitario del nosocomio, tra cui medici e infermieri, per presentare una #panchinarossa per il progetto internazionale degli Stati Generali delle Donne, con la Direttrice Generale della ASL-BT, Tiziana Dimatteo: «Una risposta corale, tutti insieme, sia i medici della nostra ASL ma anche tutti i nostri ragazzi della scuola di infermieristica e tecnici di radiologia che quotidianamente sono qui nel nostro Polo Didattico; abbiamo voluto che questo simbolo della panchina rossa possa ricordare e accendere i riflettori sulla violenza contro le donne e far si che venga mantenuto sempre alta l’attenzione su questo tema».

Presenti anche Chiara Porro e Giuseppe Guglielmi, presidenti dei corsi di laurea in infermieristica e tecnici di radiologia, oltre ad una folta rappresentanza di studenti. L’occasione è stata utile anche per ricordare la presenza dell’istituzione sanitaria locale che collabora con i Centri Antiviolenza del territorio: «Questi sono raggiungibili con il numero unico 1522, – prosegue la Dimatteo – che è collegato con i vari servizi offerti sul territorio, quindi pronto soccorso, consultorio e il centro per il trauma. Inoltre recentemente abbiamo attivato anche un centro per la presa in carico delle donne vittime di violenza, quindi l’ASL è molto attenta su questo tema e siamo presenti».

Un’occasione anche per ricordare Giulia Ceccchettin e tutte le donne la cui vita è stata spezzata in modo brutale, spesso da chi gli pronunciava amore.