È stato rintracciato in Calabria, nel Comune di Roggiano Gravina, in provincia di Cosenza, il presunto autore del tentato omicidio di un uomo di 43 anni, di nazionalità marocchina, avvenuto il 15 novembre scorso nel centro di Barletta. Si tratta di un 24enne, connazionale della vittima, fermato dalla Polizia di Stato in esecuzione di un provvedimento disposto dalla Procura di Trani.

Il giovane, senza fissa dimora, aveva fatto perdere le sue tracce dalla notte dell’aggressione, che si è consumata nei Giardini De Nittis, in viale Giannone, nei pressi della stazione ferroviaria.

La vittima, che vive stabilmente a Barletta, venne raggiunta da due coltellate, una al volto e l’altra all’addome, con ferite profonde 10 centimetri. A sferrarle, in base a quanto emerso dal lavoro degli inquirenti, il 24enne, arrivato da poco nella Città della Disfida dalla Calabria.

Una aggressione scattata, secondo la ricostruzione, a seguito di un acceso diverbio tra i due, scoppiato per futili motivi. Nonostante le ferite riportate, il 43enne non si era recato subito in ospedale. Tuttavia, il giorno successivo, resosi conto della gravità della situazione, aveva chiesto aiuto ad un passante, grazie al quale l’uomo venne soccorso dai sanitari e trasportato d’urgenza al “Dimiccoli”, per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.

L’aggressore, convito di aver ucciso il connazionale, era invece tornato subito in Calabria, rendendosi irrintracciabile. Dopo aver raccolto la testimonianza della vittima (che conosceva a malapena il nome di chi lo aveva accoltellato), gli agenti hanno ricostruito la vicenda, riuscendo ad identificare il responsabile, dopo aver analizzato i filmati di alcune telecamere di sicurezza. Grazie al gioco di squadra tra i poliziotti del Commissariato di Barletta e quello di Castrovillari, il 24enne è stato rintracciato all’interno di un casolare di campagna, nel territorio di Roggiano Gravina. Durante la perquisizione, sono stati anche recuperati gli indumenti indossati dal giovane la notte dell’aggressione. Sottoposto a fermo, è stato traferito in carcere, con l’accusa di tentato omicidio.