Terzo allenatore nell’arco di otto mesi per il Barletta che, dopo l’esonero lampo di Dino Bitetto subentrato a Ginestra lo scorso dicembre, ha deciso di affidare la panchina a Salvatore Ciullo.

Il tecnico nativo di Taurisano è reduce da una prima parte di stagione terminata anticipatamente con il Matera per divergenze con il club lucano ma, già dalla scorsa stagione, era riuscito a convincere gli addetti ai lavori per un calcio propositivo ed efficace che gli ha consentito di attirare su di sé l’interesse di diverse squadre. Non è un mistero infatti che, già dalla scorsa estate, il Barletta abbia provato a ingaggiare il 55enne allenatore salentino, virando poi su Ginestra, affidandosi ora alla sua esperienza per risollevare una stagione fin qui disastrosa. Ciullo, che ieri ha diretto il suo primo allenamento al ”Puttilli”, ha provato un 3-5-2 adattabile al 3-4-3 nel corso della seduta. Opportunità quindi, in vista della sfida con il Bitonto di domenica, per Basanisi coadiuvato da Cafagna e Fornaro, ma occhio anche al binomio Eyango-Schelotto. Per l’attacco, ultime riserve da sciogliere nella rifinitura. Non è escluso infatti un impiego del terzetto Ngom, La Monica e l’under Pulina, quest’ultimo arrivato dal Cagliari primavera nel corso dell’ultimo giorno di mercato. Attesa anche per gli altri tre nuovi innesti, Spinelli, Del Prete e Glodi Malumba, chiamati a dare alternative per la mediana e per le corsie esterne.

Davanti un Bitonto che, nonostante l’ultima piazza, ha comunque racimolato cinque punti nelle ultime quattro partite e che, pur non giocando davanti al proprio pubblico, è ancora imbattuto in questo 2024 tra le mura amiche. Per il Barletta, invece, l’obiettivo è quello di cogliere tre punti di platino per ritrovare un successo che manca dal lontano 12 novembre 2023: parte il nuovo corso Ciullo.

A cura di Giacomo Colaprice