Il festival del cinema ebraico-londinese accoglierà “The Maestro-In search of the last music”, cortometraggio realizzato dal regista franco-argentino Alexandre Valenti e dedicato alla figura di Francesco Lotoro, pianista 52enne barlettano ad oggi ritenuto uno dei massimi esperti al mondo della musica prodotta nei lager, nei gulag e nei campi di lavoro forzato tra il 1933 (anno dell’apertura del primo lager a Dachau) e il 1953 (anno di chiusura dell’ultimo gulag). The Maestro (ispirato all’omonimo libro di Thomas Saintourens) è prodotto da France 2, France 5, DocLab e Intergea: è il racconto di una lotta contro il tempo che, partendo da Barletta, ha attraversato 15 Stati in due anni. Un viaggio raccolto in un docufilm di 75 minuti, in attesa dell’arrivo della versione televisiva in Italia, previsto per il 2017.

Lotoro con Cascella e Minerva

Fondatore dell’Orchestra Musica Judaica, fondatore dell’Istituto internazionale di Letteratura musicale concentrazionaria con sede temporanea a Barletta, docente di pianoforte presso il conservatorio “U. Giordano” di Foggia, Cavaliere di Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Lotoro è stato nominato nello scorso luglio direttore dell’orchestra giovanile israeliana di Yerucham (l’esordio è previsto nell’aprile 2017 presso la fortezza di Masada): recentemente il compositore originario della Città della Disfida ha ricevuto dal comune di Barletta l’ok per il Bando di concorso della Presidenza dei ministri per dare vita alla Cittadella della Musica Concentrazionaria, i cui lavori prenderanno inizio a marzo e saranno conclusi entro il 2020. “Se tutti questi musicisti fossero sopravvissuti, la cultura umana e il mondo musicale del XX secolo si sarebbero sviluppati in modo diverso” è il suo mantra. Dopo l’appuntamento in programma domenica 20 novembre alle 17 presso l’Odeon Swiss Cottage di Londra, tanti altri conosceranno la sua storia.