“Cara redazione, a scrivervi è una donna esausta, nella zona di casa mia non c’è pace oltre che per i continui lavori, soprattutto per la “lotta del parcheggio”. Mi rivolgo a voi considerando il nobilissimo lavoro che da quando avete iniziato le vostre attività svolgete con costanza e professionalità, quindi mi auguro la mia segnalazione sia d’aiuto. Abito in via Falcone ed è incredibile come in questa zona continuino a ridurre i posti auto con “migliorie” e lavori senza rendersene conto. Prima parcheggiavamo a spina di pesce da un lato e dall’altro, ora invece stanno facendo altri marciapiedi oltre a quelli già enormi che abbiamo e quindi per parcheggiare chissà dove dovremo andare a finire. Inoltre è difficile capire dove parcheggiare visto che sono state avvistate due macchine, una bianca e una nera che girano in coppia derubando tutto ciò che possono dalle auto parcheggiate più in primo piano.

Ho scelto questa zona per comprare casa proprio perché in centro sappiamo benissimo come vanno le cose con i parcheggi. Ora invece anche qui per parcheggiare con la pista ciclabile centrale bisogna fare il giro della strada per poter parcheggiare in un eventuale posto libero. Non metto in dubbio che la zona sarà più bella, moderna e agibile per i ciclisti ma sappiamo anche che molti di loro non usano le piste, non rispettano il codice quindi non solo avremo la pista al centro che personalmente preferisco di lato, ma oltre a quello dovremo anche cercare di evitare ciclisti sparsi in giro per la strada. Mi chiedo con quale criterio vengano progettati questi lavori, come viene stillato il piano regolatore? Ci si rivolge preventivamente ai residenti per poterne capire le esigenze? Si svolgono delle indagini preventive? Si considerano delle statistiche? O si fa sempre tutto un po’ così, giusto per fare?”

Teresa D.

 Lavori in via Falcone