L’unico modo per combattere ciò che vive nell’ombra è accendere una luce molto forte: è quello che Barletta ha fatto nella serata di giovedì 30 giugno durante il quarto appuntamento di Storie, Libri e Cucina, rassegna organizzata dall’associazione Piazza Marina. In quel pezzo di storia garantito dalla cornice di Porta Marina, trasformata per l’occasione in una quinta teatrale con la collaborazione dell’amministrazione comunale e del presidio Libera della Bat, l’attore milanese Dario Leone ha omaggiato Giovanni Falcone con il monologo teatrale “Bum ha i piedi bruciati”, tratto dal libro “Il piccolo Giovanni Falcone” di Luigi Garlando. Di scena, uno spaccato sulla vita di Falcone, magistrato visto come un uomo dagli occhi degli uomini. Un racconto di due ore intervallto da accenti di appassionata malinconia, affiancati da istanti di goliardia, quotidiana ilarità, scoramento e dolore. Coinvolgendo i circa 400 presenti.

Leone ha restituito alla folta platea un caleidoscopio di Giovanni, declinato in ogni sua sfaccettatura: dall’amore per il mare di Mondello, “il suo mare” fino alla presa di coscienza della serpe mafiosa in seno alla Sicilia. Fino alla rinuncia ai figli, all’amore, la perdita del mentore Rocco Chinnici, di Antonino Caponnetto, di tutti coloro che, proprio come una vincente squadra di calcio realizzarono il primo pool antimafia e il primo maxiprocesso contro 475 mafiosi. Fino al 23 maggio 1992, quando Falcone perse la vita nella strage di Capaci. Eppure, Giovanni ha vinto: ha vinto per tutti coloro che hanno capito che l’uomo è sempre uomo e non esistono uomini invincibili.

Storie, libri e cucina in Piazza Marina non si ferma qui: il prossimo e ultimo appuntamento è in calendario a Barletta il 5 luglio alle 21 con il giornalista Mario Giordano e il suo libro “Tromboni”: attualità e politica in piazza per un dibattito a cielo aperto.