Riceviamo e pubblichiamo il commento al consiglio comunale dello scorso 28 aprile della portavoce di Possibile Barletta Annabella Corsini.

«Sempre la solita storia. Consiglio Comunale sciolto per mancanza del numero legale. Prima era colpa dei poltronari che volevano a tutti costi la sedia di velluto e Cascella non ci stava e con perseveranza – bisogna dargliene atto- è riuscito a costringere alcuni consiglieri all’auto-eliminazione dalla maggioranza mentre altri gli ha letteralmente messi alla porta. Estromesse le pecore nere e rimpiazzate pescando qua e là, ci aspettavamo, che l’amministrazione Cascella avesse risolto il problema, si fosse ricompattata e che, quindi, cominciasse finalmente a carburare. Invece, no. Ci risiamo.

Il consiglio comunale del 28 aprile si è,infatti, costituito con sole 17 presenze, delle quali solo 9 di maggioranza, per poi sciogliersi poco dopo per mancanza del numero legale con l’uscita dall’aula dell’opposizione. Uno spettacolo che questa città e i suoi cittadini certamente non si meritavano.
Ferma restando la responsabilità istituzionale di tutti i componenti del consiglio comunale, vista anche l’importanza dell’o.d.g. in questione, ad esserci, ci fa specie che si adduca la colpa dello scioglimento del consiglio, al centro destra e all’opposizione <<gonfiata con la diserzione dal vincolo di mandato di consiglieri che si proclamano di sinistra, alcuni eletti anche grazie al premio di maggioranza>>.
Un’affermazione questa che evidenzia la totale incapacità ad un’oggettiva analisi politica. Chiediamo, infatti, al Sindaco di analizzare col senno di poi a cosa siano servite porte girevoli, salti della quaglia, rimpastini, se il risultato è sempre lo stesso. Evidentemente, il problema è esattamente lì dove è sempre stato. Perché a ben guardare, dei disertori, Sindaco Cascella, in questa amministrazione, ci sono stati e ci sono e sono, evidentemente, ancora nella sua maggioranza. Anch’essi tenuti ad un vincolo di mandato oltre che di alleanza, recentemente rinnovata con l’ennesimo documento farsa tra sindaco e nuova maggioranza. Diciamolo francamente, una maggioranza che manca l’appuntamento dell’approvazione del bilancio di previsione è farlocca. Ancora una volta questa città sarà costretta a lavorare in emergenza, ci si troverà, infatti, a discutere di bilancio nell’ultimo giorno utile per la sua approvazione.

I banchi deserti del consiglio comunale
I banchi deserti del consiglio comunale

 

Questa è un’amministrazione che vive di continue fibrillazioni a cui si alternano puntuali scosse di defibrillatore, nella speranza che il cuore di questa maggioranza cominci a pulsare. All’ennesimo appuntamento mancato, sarebbe, dunque, sano praticare l’esercizio dell’autocritica, riconoscendo i propri errori. I mattoni su cui costruire un progetto politico, una maggioranza di governo non sono quelli della lego, da comporre secondo proprio piacimento. È evidente come la gestione di questa maggioranza, prima e dopo la sua ricomposizione, si sia rivelata un completo fallimento. Evidentemente Cascella avrà pure individuato la pagliuzza nell’occhio dell’opposizione, ma si è perso la trave che proprio lui ha conficcato nell’occhio della sua maggioranza con le sue scelte politiche scellerate. Sarebbe forse davvero ora di restituire la parola all’elettorato».

Annabella Corsini
Possibile Barletta